Prossimo appuntamento sabato 14 e domenica 15 ottobre 2023 sul lago del Segrino, lato Eupilio
IO NON RISCHIO è la Campagna Nazionale di Protezione Civile che ha l’obiettivo di accompagnare il cittadino nel percorso verso la consapevolezza dei rischi naturali del territorio, ed in particolare di quello in cui vive, per condurlo verso comportamenti di autoprotezione e mitigazione dei danni derivanti da eventi calamitosi che possono verificarsi.
In quest’ottica la Provincia di Como in collaborazione con il CCV di Como e diverse OdV di Protezione Civile comasche, organizzano:
IO NON RISCHIO INCONTRA LE ATTIVITA PRODUTTIVE
domenica, 17 settembre 2023,
presso
il Centro Polifunzionale per le Emergenze
via Pian dei Resinelli 1 – Erba (CO)
incontro con e per i rappresentanti delle attività produttive del territorio e dei loro collaboratori, per tramite delle associazioni di categoria, per inquadrare il fenomeno dei rischi naturali del territorio comasco e fornire utili suggerimenti volti alla prevenzione e alla riduzione, dove possibile, dei danni conseguenti a eventi alluvionali, sismici e d’incendio boschivo. In qualità di relatori, interverranno all’incontro i rappresentanti degli Ordini Professionali degli Ingegneri, Geometri, Architetti e Geologi. Esporranno un quadro del nostro territorio sotto il profilo dei rischi sopra citati e forniranno risposte concrete alla necessità di fare “prima di tutto” prevenzione, in linea con il pensiero e la visione del padre fondatore della Protezione Civile in Italia: Giuseppe Zamberletti, a cui gli organizzatori di questo giornata informativa e formativa si sono ispirati.
La giornata sarà organizzata secondo un’agenda degli interventi, che renderemo disponibile in questa pagina non appena disponibile, un’esposizione “racconto” dei principali eventi calamitosi del comasco ed infine saranno offerti numerosi spunti di autoprotezione e riduzione dei danni da calamità.
Il tempo della visita degli allestimenti e dedicato agli approfondimenti che i volontari illustreranno, dipende dalla disponibilità del visitatore. Indicativamente la visita potrà durare fino a 1 ora e 30. Il percorso è libero e in ogni postazione troverete un “Cicerone” che vi guiderà nella conoscenza del territorio.
L’accesso è quindi libero, previa iscrizione a seguente link:
Conferma Incontro IoNonRischio
dove è gentilmente richiesto di indicare un orario indicativo dell’inizio della visita.
L’agenda sotto riportata è in fase di completamento
Agenda di “Io non rischio incontra le attività produttive”, Erba, 17 settembre 2023
Perché la Protezione Civile incontra le attività produttive?
Abbiamo scelto gli interlocutori delle attività produttive per iniziare un percorso di condivisione dei temi di IO NON RISCHIO, che toccherà con incontri “dedicati” diverse categorie della società civile, oltre alla piazza fisica e virtuale del 14 e 15 ottobre prossimi. Le motivazioni di questa scelta sono diverse. Tra queste è che la cultura della prevenzione è entrata a pieno titolo a far parte degli ambienti di lavoro e quindi il passo è breve, si tratta solo di assumere un punto di vista più lontano, che comprende non solo l’azienda, il negozio o il laboratorio, ma anche l’ambiente circostante. Inoltre, gli episodi di piogge intense che assumono caratteristiche alluvionali, scaricando a terra quantità d’acqua tali che il terreno e i sottoservizi non riescono a gestire, sono sempre più frequenti e spesso causano danni anche nel territorio comasco che, per sua conformazione naturale, presenta versanti franosi e quindi a rischio di smottamenti. La recente alluvione in Romagna ha evidenziato che tutti sono coinvolti e danneggiati direttamente o indirettamente in un’area colpita da alluvione. Anche l’azienda che non è direttamente danneggiata, può avere danni per interruzione della sua supply chain (sono colpiti dall’evento i suoi fornitori) delle vie di collegamento logistico (crollo di strade e ponti) e rischio di calo della domanda (il cliente colpito interrompe la domanda per un tempo variabile).
Perché il rischio incendio boschivo interessa alle attività produttive?
L’area boschiva del territorio comasco copre buona parte della provincia e con un rischio incendio, aggravato da lunghi periodi di siccità, gli interventi per spegnimento negli ultimi anni sono stati molteplici e hanno interessato un’area di svariati ettari percorsi da fuoco, con danni a flora, fauna e a costruzioni, nonchè immissione in atmosfera di CO2. A tutto ciò si aggiungono i costi per le attività di spegnimento che provengono dagli enti pubblici preposti, che si alimentano delle tasse pagate da tutti i cittadini. Le aree boscate sono un bene comune, proteggono i nostri versanti trattenendo il terreno, conservarle significa proteggerci da danni futuri, oltre a preservare la biodiversità e il clima.